Dopo le reazioni istintive, necessariamente deve subentrare il momento della riflessione, se si vuole ricostruire. Autocritica, prima di tutto. Ma non solo. Autocritica perché di fronte a una batosta del genere non ci sono scuse. Su alcuni dati si può convenire facilmente. Ora che tutto è accaduto, mettere insieme i pezzi appare anzi fin troppo facile.
(...)
Per conto mio, mi piacerebbe vedere una evoluzione verso esiti liberali e riformisti che sappia resistere, nel contempo, a questa sotterranea tentazione di cedere al modernismo, che mi sembra emergere da alcune analisi che leggo.
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