domenica 20 aprile 2008

Quale sinistra?

Dopo le reazioni istintive, necessariamente deve subentrare il momento della riflessione, se si vuole ricostruire. Autocritica, prima di tutto. Ma non solo. Autocritica perché di fronte a una batosta del genere non ci sono scuse. Su alcuni dati si può convenire facilmente. Ora che tutto è accaduto, mettere insieme i pezzi appare anzi fin troppo facile.

(...)

Per conto mio, mi piacerebbe vedere una evoluzione verso esiti liberali e riformisti che sappia resistere, nel contempo, a questa sotterranea tentazione di cedere al modernismo, che mi sembra emergere da alcune analisi che leggo.

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