Lo scontro che si sta svolgendo in queste ore tra l’esecutivo e il Quirinale è inedito e molto grave. Venerdì il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rifiutato di firmare, giudicandolo incostituzionale, un decreto d’urgenza predisposto dal governo per impedire l’interruzione delle cure che tengono in vita Eluana Englaro. La decisione del presidente Napolitano è motivata dal fatto che esiste una sentenza delle Corte d’Appello di Milano, passata in giudicato, che accoglie il ricorso di Beppino Englaro, padre di Eluana, autorizzando di fatto la sospensione delle cure, che in effetti proprio nella giornata di venerdì ha avuto inizio. Un rifiuto dovuto, quello del capo dello Stato, nei confronti di un decreto del quale non sussisteva l’urgenza e comunque tale da porre in essere un conflitto tra poteri, poiché prevaricante della sentenza.
sabato 7 febbraio 2009
il governo golpista, il Quirinale e la Controriforma
Lo scontro che si sta svolgendo in queste ore tra l’esecutivo e il Quirinale è inedito e molto grave. Venerdì il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rifiutato di firmare, giudicandolo incostituzionale, un decreto d’urgenza predisposto dal governo per impedire l’interruzione delle cure che tengono in vita Eluana Englaro. La decisione del presidente Napolitano è motivata dal fatto che esiste una sentenza delle Corte d’Appello di Milano, passata in giudicato, che accoglie il ricorso di Beppino Englaro, padre di Eluana, autorizzando di fatto la sospensione delle cure, che in effetti proprio nella giornata di venerdì ha avuto inizio. Un rifiuto dovuto, quello del capo dello Stato, nei confronti di un decreto del quale non sussisteva l’urgenza e comunque tale da porre in essere un conflitto tra poteri, poiché prevaricante della sentenza.
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