lunedì 4 maggio 2009

Veronica Lario vuole il divorzio: tre autorevoli quotidiani esteri analizzano le implicazioni politiche



L'opinione del New York Times, di El Pais, del Financial Times


Proprio l’uomo che ha basato molto della sua persuasione politica sulla commistione tra pubblico e privato, prima chiede pubblicamente comprensione per il suo dolore privato poi, pubblicamente, s’infuria.

Le contraddizioni insiste nella vicenda non sfuggono a molti osservatori internazionali attenti alle cose italiane, come Rachel Donadio, che ieri, sul New York Times, scriveva:

Se la signora Lario chiede il divorzio, non è chiaro se Berlusconi, 72enne, subirà conseguenze politiche. Malgrado le colorite gaffe che altrove avrebbero mandato a picco qualsiasi politico, Berlusconi gode di potere e popolarità come non mai, grazie al disordine della sua opposizione di sinistra e alla sua brillante lettura delle sensibilità italiane.

In effetti, parte del successo di Berlusconi poggia sulla sua capacità di accreditarsi nello stesso tempo come devoto padre di famiglia e navigato corteggiatore — una contraddizione incarnata del resto proprio dal matrimonio con la Lario [la Donadio ricorda in proposito i trascorsi di Veronica Lario nel mondo dello spettacolo].

Anche il quotidiano spagnolo El Pais sottolinea la stessa ambigua compresenza nel messaggio politico del cavaliere, ma in più si sofferma sulla possibile incrinatura del sodalizio con il Vaticano e con l’elettorato cattolico. Scrive Miguel Mora:
Le letture politiche che derivano dal divorzio sono (…) varie e incerte. Sebbene Berlusconi abbia sempre giocato con successo di fronte ai suoi compatrioti il duplice ruolo di latin-lover/padre de famiglia (…) il centro-destra teme i danni che potrebbero provenire dalla rottura di un progetto che si ispira alle "profonde radici cristiane".

Forse è per questo, che il circuito mediatico del PDL, negli ultimi giorni, ha rivolto alla Lario ogni tipo di insulto. Solo pochi mesi fa, il governo mise in piedi un’alleanza con il partito pro-vita del Vaticano per affrontare uniti il dibattito politico più confuso e rovente di questa legislatura, che generò il caso Eluana Englaro, la donna che ha passato 17 anni in stato vegetativo.

Durante il recente congresso del partito, dove è stato eletto leader per acclamazione, Berlusconi ha sottolineato ancora che la famiglia è "il nucleo centrale della società", (…) Un sondaggio de Il Sole chiedeva se questo secondo divorzio e le ragioni che lo hanno motivato delegittimino questa posizione. Il 70% degli intervistati ritiene di si.

Il Finacial Times, in un articolo a firma, Stacy Meichtry, minimizza invece le ricadute politiche del divorzio:

Sebbene Berlusconi parli spesso della sua famiglia nei suoi discorsi, è improbabile che una separazione tra la prima coppia d’Italia ponga un problema politico per il primo ministro. Gli italiani hanno a lungo assistito ai flirt del primo ministro. Inoltre, la signora e Berlusconi vivevano in domicil separate da molti anni, e raramente la signora Lario ha accompagnato il marito a eventi ufficiali.
Forse, separazioni di capi di stato sono meno un tabù in Europa di quanto non lo siano negli Stati Uniti. Il presidente francese Nicolas Sarkozy divorziò dalla moglie Cécilia Ciganer-Albéniz nel 2007, poco dopo essere stato eletto presidente, e nel giro di pochi mesi sposò l’ex modella italiana Carla Bruni.

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