“Denotano anche imbarazzo, persino vergogna, per l’immagine che Berlusconi ha imposto all’Italia. Alcuni tra coloro che sono intervenuti hanno inoltre sottolienato i pericoli reali per la democrazia; altri esortano i loro connazionali a"svegliarsi". Quasi tutti condividono il timore per la strada che l’Italia sta imboccando, dovendosi confrontare con una decl,inante credibilità internazionale”
“Il rifiuto di Berlusconi'di rispondere a fondamentali domande sulla sua condotta”, prosegue Andrews, “è diventata largamente una questione di interesse pubblico”.
In ogni caso, le critiche, osserva l’autore, hanno iniziato a sortire qualche effetto, che è diventato visibile con le elezioni per il parlamento europeo del 6 e 7 giugno: “con un risultato inferiore alle attese, Il Popolo della Libertà (PdL) di Berlusconi ha ottenuto il 35% dei voti, un calo rispetto al 37.3% che aveva ottenuto alle elezioni generali del
La condotta di Berlusconi, inoltre, non deve interessare soltanto l’Italia, poiché essa ha anche “importanti ripercussioni internazionali. Silvio Berlusconi volerà verso
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