Pizzicato da La Repubblica, Mastella avrebbe dichiarato: "Una diaria di 290 euro! 'Sta miseria. Non ci si sta dentro. Questi non sanno cosa si prende al Parlamento italiano".
In realtà lo sanno bene, e non è esattamente una cosa buona per l'immagine dell'Italia.
Prosegue Marco Marozzi su Repubblica: "Si prende meno che in Italia". Lo urla in ascensore, sventolando furioso le carte che via via gli porgono i suoi assistenti. Studia i chilometraggi. Chiede a Cristiana Muscardini, storica eurodeputata di An, ora nel Pdl assieme all'ex ministro di Prodi, come funzionino le firme-presenze per essere pagati.
È comprensibile che Mastella, emblema della politica come privilegio, per la quale lo “spirito di servizio” è al più un vuoto esercizio retorico, abbia qualche problema ad ambientarsi in Europa. Dovrà farsi bastare la paghetta.
In realtà lo sanno bene, e non è esattamente una cosa buona per l'immagine dell'Italia.
Prosegue Marco Marozzi su Repubblica: "Si prende meno che in Italia". Lo urla in ascensore, sventolando furioso le carte che via via gli porgono i suoi assistenti. Studia i chilometraggi. Chiede a Cristiana Muscardini, storica eurodeputata di An, ora nel Pdl assieme all'ex ministro di Prodi, come funzionino le firme-presenze per essere pagati.
È comprensibile che Mastella, emblema della politica come privilegio, per la quale lo “spirito di servizio” è al più un vuoto esercizio retorico, abbia qualche problema ad ambientarsi in Europa. Dovrà farsi bastare la paghetta.
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