C’è da sperare che la minoranza colorata che ha affollato pacificamente ieri decine di piazze italiane protestando contro il razzismo e invocando diritti che le sono negati, venga presa in seria considerazione dalla pubbliche autorità (…) la difesa dei diritti degli stranieri in Italia continua ad essere valutata un pessimo affare elettorale, come rivela anche la riluttanza del Partito democratico finora pochissimo interessato a dare loro visibilità pubblica nelle sue strutture.
(…) Ieri questa folla si è presentata affermando con esemplare civiltà: “Siamo uomini e donne come voi”. Ma questo è il pericolo, se gli stranieri continueranno a scendere in piazza da soli, dopo che ieri ci hanno preso gusto: che il sorriso della prima volta, incompreso nella separazione dei passanti, trasmuti in sguardi torvi. Una società armoniosa, in grado di condividere i medesimi ideali di giustizia sociale, non può fondarsi sul braccio di ferro tra comunità straniere e maggioranza italiana. Ha bisogno di immigrati bene inseriti nelle strutture di rappresentanza democratiche. Deve aspirare a una cittadinanza comune.
Gad Lerner su La Repubblica di oggi.
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