martedì 7 dicembre 2010

L'ingiovanardimento della società

Giovanardi. “Una società gay farebbe morire il mondo”

L’affermazione di Giovanardi, non nuovo a performance analoghe, non è solo profondamente intollerante, ovviamente è anche sciocca. Se non fosse che simili deliri omofobi vengono reiterati di continuo, se non fosse che nella mentalità greve che rivela è assolutamente tragica la frase avrebbe persino una sua involontaria comicità, non appena si cerchi, invano, di darle un qualsiasi senso.

Sfugge alla mia capacità di comprensione, infatti, cosa debba intendersi con “società gay”: ci sono sempre stati eterosessuali, omosessuali e bisessuali, e sempre ci saranno, si spera con pari legittimità e diritto, ma che cosa può davvero far pensare ad una persona raziocinante e di buon senso (quindi è chiaro che Giovanardi è tagliato fuori) che stiamo andando verso una tale epocale sproporzione da minacciare la sopravvivenza della specie? Il fatto che la società non sia abitata esclusivamente da eterosessuali, dunque, per Giovanardi conterrebbe in sé un potenziale rischio di estinzione del genere umano, insomma è evidente che l’ineffabile Giovanardi, e insieme a lui, temo parecchie altre menti non molto fini, pensa con timore, come dire, a un progressivo infrocimento della società.

Ma, di grazia, come dovrebbe accadere? Altre dichiarazioni di Giovanardi ci illuminano sulle dinamiche: “se i movimenti dell’orgoglio omosessuale fossero prevalenti o riuscissero a convincere il mondo che quella e’ la strada giusta allora il mondo finirebbe nell’arco di una generazione”. 
Un momento... ora è più chiaro, ma certo, e se avesse ragione?  Vediamo, gli eterosessuali corrotti dal messaggio del malefico “partito degli invertiti”, in realtà una vera e propria setta che ha come scopo quello di invertire l’umanità intera per farla estinguere, cadrebbero inesorabilmente, uno dopo l’altro, nella perfida trappola sodomita!

Sentendo esternazioni come quelle di Giovanardi emerge, piuttosto, un problema sociale serio, e questo vero, purtroppo: il suo crescente ingiovanardimento, concetto al quale, invece, è possibile dare un referente, un senso chiaro. Si tratta dell’affermarsi dell’idea, grave, intollerante, antidemocratica, che il diritto di piena cittadinanza ed espressione, che spetta a qualsivoglia minoranza (intendo in democrazia) vada in realtà guardato come una minaccia da scongiurare.

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