giovedì 12 giugno 2008

Tu quoque, Giorgio!

Ora ci si mette anche il Presidente della Repubblica. A colloquio con G.W. Bush, in visita in questi giorni a Roma, Giorgio Napolitano si è dichiarato convinto che, in forza della nuova situazione creatasi in Italia con le elezioni di aprile, si consoliderà la condivisione degli indirizzi fondamentali della politica estera, anche grazie ad un “clima più costruttivo nella vita politica italiana”. Una esternazione che ricorda da vicino le parole di Benedetto XVI. Certo, le dichiarazioni del Presidente vanno stemperate alla luce della natura dell’incontro con Bush, che da parte della prima carica dello Stato riveste un ruolo rappresentativo e istituzionale. Ma fa specie sentire anche Napolitano, che è sempre stato esemplare per equilibrio e lucidità politica, inneggiare a questo presunto clima di concordia, che in realtà è fatto di troppe ombre e molti segnali poco incoraggianti.

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