Epocali sono anche le sfide che Obama dovrà affrontare. All’interno, guidare un paese prostrato e preoccupato fuori da una crisi che non si preannuncia breve. All’esterno, improntare le relazioni internazionali al dialogo e al multilateralismo. Il problema sarà invertire la rotta deleteria impressa da otto anni di bushismo e dismettere lo scettro dell’unilateralismo senza che ciò appaia un segno di debolezza. Ma intanto godiamoci questo giorno. Perché oggi l’America è un po’ più simpatica e il mondo un po’ migliore.
mercoledì 5 novembre 2008
Non è più solo un sogno
Tutti gli americani, giovani e vecchi, ricchi e poveri, democratici e repubblicani, neri, bianchi, ispanici, asiatici, indiano-americani, eterosessuali, gay, portatori di handicap, tutti insieme hanno mandato un messaggio al mondo: noi non siamo mai stati soltanto una raccolta di stati rossi e blu. Noi siamo sempre stati e sempre saremo gli Stati Uniti d'America. Barack Obama
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