Foto: Washington Post
Tra le iniziative più grottesche merita sicuramente una menzione speciale la proposta di boicottare i negozi romani gestiti da ebrei lanciata dal sindacato Flaica Uniti-cub e per fortuna condannata prontamente in modo unanime. Qui le analisi servono davvero a poco, mi viene da dire soltanto: ma si può essere più idioti di così? Tanto che la proposta non meriterebbe ulteriori commenti, se non fosse la spia di un’incapacità diffusa, quella di comprendere che i governi (più o meno legittimi) sono altra cosa che i popoli.
È così difficile capire che la solidarietà al popolo palestinese e a quello israeliano non soltanto non sono in mutua esclusione, ma sono anzi parimenti doverose? È così difficile capire che, specularmente, l’aggressione dello Stato di Israele e i metodi di Hamas sono altrettanto esecrabili e funzionali ad esacerbare, e non a risolvere il problema palestinese?
Né dovrebbe essere difficile vedere che sulla pelle dei palestinesi si sta combattendo (di certo non da ora) una lotta folle e disumana, con gli abitanti di Gaza stretti tra Israele e i militanti di Hamas. Con i due contendenti incapaci di seguire altra logica che quella dell’escalation, Israele nel tentativo, strategicamente fallimentare, di distruggere Hamas; Hamas che usa la durezza dell’attacco israeliano per fare nuovi proseliti tra i palestinesi. I quali intanto muoiono, e che anche quando morivano di meno (ma ha davvero senso graduare i numeri di un genocidio?) vivevano murati dentro
È davvero così difficile?
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