domenica 4 gennaio 2009

Israele attacca Gaza

E declina ogni responsabilità per la vita dei civili

Foto: Shangai Daily.com

Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa internazionali, stamattina le forze di Israele, già all’alba del secondo giorno dell’annunciata invasione via terra, erano molto vicine alla città di Gaza. Ieri sera, dopo il tramonto, migliaia di soldati e carri armati hanno attraversato la Striscia di Gaza spingendosi verso l’interno.Alcuni servizi televisivi hanno mostrato le truppe di Israele che indossavano occhiali per visione notturna e con i volti tatuati per camuffarsi, marciando in fila indiana, mentre gli artiglieri sono avanzati muovendosi attraverso campi e frutteti, preceduti dai cani addestrati per fiutare le bombe, per evitare le trappole esplosive.

Oltre all'imponente dispiegamento di forze impegnate nell'operazione, Israele ha chiamato decine di migliaia di riservisti che potrebbero essere utilizzati nel caso di una più vasta offensiva nelle terza fase. Le truppe potrebbero inoltre essere utilizzate nel caso in cui i militanti palestinesi nel West Bank o Hezbollah in Libano decidessero di attaccare. In effetti, già nel 2006 Hezbollah lanciò un’offensiva contro Israele mentre si trovava nel bel mezzo di operazioni nella Striscia di Gaza. Il governo di Israele ha già allertato la popolazione della regione settentrionale, temendo evidentemente l’apertura di un nuovo fronte del conflitto, con il Libano o con la Siria.

Mentre stamattina sono piovute cannonate sulla città di Gaza e la situazione dei civili palestinesi diviene sempre più critica, la portavoce dell’esercito israeliano, il maggiore Avatal Liebowitz, solleva Israele da ogni responsabilità con queste parole: "Poiché Hamas ha deciso di posizionare i suoi magazzini di armi e missili proprio nelle aree più densamente popolate, deve essere ritenuta responsabile delle vite dei civili".

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