sabato 5 settembre 2009

Berlusconismo e pseudo-democrazia

Intervistato recentemente dal Daily Telegraph, James Walston, scienziato politico in forza all’American University di Roma e buon osservatore delle cose italiane, ha dichiarato:

Quello che Berlusconi sta facendo sembra essere il riflesso di una crescente intolleranza verso qualsiasi forma di dissenso. Differenze di opinione sono parte del processo democratico, ma lui è convinto che per il solo fatto di essere stato eletto può fare tutto quello che vuole.
È una frase che mi ha fatto riflettere, non tanto per il suo contenuto, ovviamente condivisibile, ma per la mancanza di un’integrazione che invece mi pare necessaria; e cioè il fatto che questa, purtroppo, non è soltanto l’idea di democrazia del cavaliere: è condivisa anche dal popolo berlusconiano, dall’uomo della strada al quale egli si rivolge del resto direttamente e che in cambio lo difende e lo supporta e che, per ignoranza, servilismo o ammirazione più o meno segreta, sostiene e ha sempre sostenuto esattamente la stessa idea di democrazia.

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