domenica 27 aprile 2008

Nella rete della democrazia digitale

Su La Stampa di oggi un articolo a firma Anna Masera invita a riflettere sui limiti della e-democrazia, la democrazia digitale, vista nella sua natura di “utopia post-democratica”. Secondo questa prospettiva, la possibilità di partecipazione che internet sembra offrire, alimentando l’illusione di instaurare una forma di democrazia diretta, è più apparente che sostanziale. In realtà Internet conferma, più di quanto non intacchi, una serie di divari e dualismi, in primo luogo tra chi può accedervi e chi no (problematica che va generalmente sotto il nome di digital divide), ma anche tra il potere (governi e multinazionali) e quegli stessi cittadini che si vorrebbero “partecipanti”: il potere infatti, sa sempre di più dei cittadini, i quali, da parte loro, degli uomini di potere ignorano quasi tutto l’essenziale.


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