mercoledì 14 aprile 2010

La linea giurisprudenziale del "mal comune"

Le intercettazioni che sembrano aprire una nuova calciopoli o riaprire quella vecchia devono essere valutate dalla magistratura e qui giova dire anzi tutto che la giustizia sta ancora facendo il suo corso ed è presto per dire qualcosa.

Una cosa è certa: la linea giurisprudenziale dell’italietta della prepotenza, del privilegio e dell’impunità ormai è chiaramente quella del “mal comune”.

La Chiesa: la pedofilia? Mica c’è solo nella Chiesa, perché allora ve la prendete solo con noi? (più che la dimensione spirituale, molto sembra influenzarla il trovarsi in territorio italiano).

Berlusconi: omettiamo la lunga serie dei dettagli: quella del “lo fanno anche gli altri” è stata una delle fondamentali strategie di legittimazione del cavaliere.

I difensori di Giraudo, Moggi e della Juventus: lo facevano anche gli altri, tutti parlavano con i designatori arbitrali, la Juventus non era a capo di un sistema e comunque non era la sola ad avvantaggiarsene.

Quando l’Amore che si sta riversando sul Paese avrà finalmente ricoperto ogni cosa, i tempi saranno maturi per riscrivere il diritto in questo senso: se qualcuno ha commesso un reato, ma non è l’unico ad averlo commesso, non può essere perseguito.

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