venerdì 28 maggio 2010

Il mio otto per mille a tutte le altre Chiese


Anche quest’anno il mio otto per mille andrà a una delle altre Chiese, a rotazione, con l’eccezione della Chiesa cattolica che è la sola esclusa da questo mio personale avvicendamento. Il fatto che io non sia credente non c’entra, perché in questo caso non dovrei indirizzare il mio otto per mille a beneficio di nessuna chiesa. C’entra il fatto che alla Chiesa cattolica, secondo un increscioso meccanismo, vadano già le quote inespresse. E c’entra ancor di più il fatto che io creda nella libertà d’espressione. E, ancora, c’entra la citazione che ho scelto a rappresentare questo mio foglio telematico, quando l’ho iniziato un paio d’anni fa, e che potete leggere ancora inalterata, qui nella colonna di destra. Non ho scelto una frase semplicemente perché mi piaceva, ma perché John Stuart Mill è stato tra i primi, agli albori della società di massa, a ravvisare i pericoli della massificazione e dell’omologazione, prefigurando i rischi, per l’individuo e per la diversità delle opinioni, di quella che in alcune pagine memorabili di “On liberty” il filosofo inglese ha definito “tirannia della maggioranza”.

L’idea, milliana e squisitamente liberale, è che l’opinione maggioritaria non abbia bisogno di essere tutelata, in quanto si tutela benissimo da sola, proprio perché maggioritaria. Piuttosto, a dover essere tutelate, sempre e ovunque, sono le opinioni che si trovano ad essere minoritarie. Dietro questa invocata necessità c’è la convinzione che alla formazione della verità concorrano opinioni e punti di vista diversi, cosicché metterne a tacere alcuni si traduce in un danno per la verità. Ecco perché non ho mai dato né mai darò il mio otto per mille alla Chiesa cattolica. Ed ecco perché, pur non essendo credente, continuerò a darlo a tutte le altre Chiese.

1 commento:

filippo51 ha detto...

Son contento di non essere il solo ad avere questo comportamento.
E' da anni che ruoto il mio 8xmille fra tutte le chiese perchè abbiano la possibilità di sopravvivere (anche se talvolta non sono d'accordo con le loro idee)
Filippo51