giovedì 8 maggio 2008

Intolleranza

È insensata e dannosa la reazione della politica di cercare gerarchie tra i fatti di Verona e quelli di Torino. L’unico parametro possibile per decretare la maggior gravità dei secondi è semmai il fatto che una vita è stata recisa. Per il resto i due episodi, il barbaro assassinio di Nicola Tommasoli e le bandiere bruciate, sono spie di un medesimo clima d’intolleranza, che affonda le sue radici anche nel peso insostenibile di un bipolarismo coatto, che ha eroso lo spazio del confronto tra opinioni diverse, dando il suo contributo a trasformare il dissenso in devianza.

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