Appena tre giorni fa ho pubblicato un post nel quale commentavo la lucida analisi di Y. Alpher, in merito alla fine del cessate il fuoco e i limiti delle strategie adottate con Hamas. Ed ecco che, con tragica puntualità, allo scadere della tregua, la violenza è riesplosa nelle striscia di Gaza. Sabato mattina Israele ha sferrato un’offensiva aerea di inaudita violenza, in risposta ad Hamas che ha lanciato dei missili verso le città israeliane. Il bilancio, per ora, è di quasi 300 palestinesi uccisi. E Hamas grida vendetta. Nessuna strategia nuova, purtroppo, ma l’ennesimo capitolo, tra i più cruenti di sempre, della solita logica dello scontro frontale e dell’escalation. domenica 28 dicembre 2008
Raid israeliano su Gaza
Appena tre giorni fa ho pubblicato un post nel quale commentavo la lucida analisi di Y. Alpher, in merito alla fine del cessate il fuoco e i limiti delle strategie adottate con Hamas. Ed ecco che, con tragica puntualità, allo scadere della tregua, la violenza è riesplosa nelle striscia di Gaza. Sabato mattina Israele ha sferrato un’offensiva aerea di inaudita violenza, in risposta ad Hamas che ha lanciato dei missili verso le città israeliane. Il bilancio, per ora, è di quasi 300 palestinesi uccisi. E Hamas grida vendetta. Nessuna strategia nuova, purtroppo, ma l’ennesimo capitolo, tra i più cruenti di sempre, della solita logica dello scontro frontale e dell’escalation.
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