Stamattina papa Ratzinger ha dichiarato :”i cattolici non possono accettare le ingiustizie elevate a ‘diritto’ e a leggi, prima fra tutte ‘l’uccisione di bambini innocenti non ancora nati’ “; quanto all’abusare di quelli già nati pazienza: nemmeno un cenno allo scandalo della pedofilia che sta investendo la Chiesa, in compenso Benedetto XVI ha esortato i cattolici a “rifiutarsi di fare ciò che negli ordinamenti giuridici non è diritto, ma ingiustizia”.
E la Bonino lamenta giustamente che nel Lazio non ha dovuto fronteggiare solo la Polverini, ma l’alleanza Berlusconi-Bagnasco, visto l’appello pre-elettorale della Chiesa sull’aborto. Anche così si spiega l’astensionismo nel Lazio, ancora più elevato della media nazionale.
È una vecchia storia, certo che quando abbiamo la destra che abbiamo la Chiesa si prende una responsabilità morale e storica in più. Questa responsabilità sta nel non esitare, per attuare la sua agenda conservatrice (e anche per distogliere l’attenzione dagli scandali sulla pedofilia), a rafforzare il sodalizio con una destra che non è meno eversiva e xenofoba perché legittimata dal consenso popolare (anzi, è vero esattamente il contrario:anche se abbiamo sentito e continueremo a sentire che la Lega è diventata una forza tranquilla, che i suoi esponenti sarebbero diventati dei buoni e pacifici amministratori, le elezioni appena concluse hanno segnato piuttosto un altro, decisivo passo verso l’istituzionalizzazione e la normalizzazione di una forza di estrema destra, secessionista e razzista, avvenuto con il pieno consenso degli italiani. E nulla è più pericoloso di una simile investitura).
Ulteriore tassello di questo stretto sodalizio tra la Chiesa e le destre è la crociata lanciata dai governatori leghisti di Veneto e Piemonte, Zaia e Cota contro la pillola abortiva RU486, che ha suscitato il pronto plauso del Vaticano. Ormai si può parlare non più di un’asse B&B, Bossi-Berlusconi, ma B&B&B, dove la terza B sta, a scelta, per Benedetto XVI o per Bagnasco.
Nessun commento:
Posta un commento