Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi incasserà tra poche ore una scontata fiducia su un discorso talmente generico, abile e conciliante verso l'interno che in linea di principio l’avrebbe potuto condividere anche Madre Teresa di Calcutta (incommentabile per Bersani, perfetto per Maroni e le due definizioni si sostengono l’un l’altra) e a maggior ragione i finiani, mentre oggi, per l’occasione, Il Giornale risparmiava l’ennesimo titolo sulla casa monegasca di AN.
Vuol dire che si va avanti così, strascicando, ma incolmabile è ormai il baratro che divide questo governo e le sue reali priorità dai problemi del Paese reale. Basterà dire che proprio oggi Bruxelles ha dato il via libera a una vigorosa stretta sui debiti pubblici più elevati, annunciando la fine dell'era della compiacenza. Il debito pubblico italiano è il primo in Europa,e ai vertici nel mondo.
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