mercoledì 29 settembre 2010

Berlusconi incasserà la fiducia della Camera, ma non quella dell'Europa

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi incasserà tra poche ore una scontata fiducia su un discorso talmente generico, abile e conciliante verso l'interno che in linea di principio l’avrebbe potuto condividere anche Madre Teresa di Calcutta (incommentabile per Bersani, perfetto per Maroni e le due definizioni si sostengono l’un l’altra) e a maggior ragione i finiani, mentre oggi, per l’occasione, Il Giornale risparmiava l’ennesimo titolo sulla casa monegasca di AN.
Vuol dire che si va avanti così, strascicando, ma incolmabile è ormai il baratro che divide questo governo e le sue reali priorità dai problemi del Paese reale. Basterà dire che proprio oggi Bruxelles ha dato il via libera a una vigorosa stretta sui debiti pubblici più elevati, annunciando la fine dell'era della compiacenza. Il debito pubblico italiano è il primo in Europa,e ai vertici nel mondo.

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