Il messaggio che si voleva far arrivare al governo Berlusconi era annunciato ed è arrivato forte e chiaro: non lasciamo che venga aperta una crisi di governo ora, ma si tenga presente che possiamo farlo in qualunque momento. Sono stati 75 i deputati astenuti, distribuiti tra le fila di “Futuro e Libertà”, il neonato gruppo dei finiani, UDC, MpA e i rutelliani dell'Api.
La mozione contro il sottosegretario Giacomo Caliendo, presentata dal Pd e dall'Idv, è stata respinta oggi pomeriggio con 229 si', 299. Gli astenuti sono stati 75, un numero più che sufficiente a far ballare il governo, che d’ora in avanti dovrà verificare di volta in volta se esista una maggioranza. I numeri sono risicati, il clima è tesissimo - durante la votazione è stata sfiorata la rissa tra un deputato del Pdl e uno di Fli – e tutto sommato l’ipotesi di elezioni anticipiate potrebbe acquisire consistenza e diventare preferibile, anche per Berlusconi, a un lento stillicidio.
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